European Sustainability Reporting Standards (ESRS)
Siamo lieti di annunciare che la Commissione Europea ha ufficialmente adottato gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) a partire dal 31 luglio.
I policy maker europei, statunitensi e asiatici stanno sempre di più muovendosi verso l'adizione di politiche volte a garantire una maggiore trasparenza dell'impatto ambientale che hanno le aziende.
In questo contesto, sarà di vitale importanza adattare le proprie strategie di business alle nuove direttive, delineando gli obiettivi per la sostenibilità futura e trasformandoli in un'opportunità per differenziarsi e migliorare l'appeal nei confronti di clienti, stakeholder e investitori.
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Siamo lieti di annunciare che la Commissione Europea ha ufficialmente adottato gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) a partire dal 31 luglio.
Se l’inizio dell’anno 2022 ha portato grandi innovazioni nello sviluppo delle tematiche legislative rivolte allae disclosure finanziaria prevista da molte aziende in fase di due diligence nell’ambito della sostenibilità, questo si deve in gran parte alla proposta dell’Unione Europea riguardante la “Corporate sustainability due diligence directive”, in breve CSDD, pubblicata lo scorso Febbraio 2022.
Il reporting di sostenibilità, introdotto per le aziende europee con la Direttiva UE 95/2014, rappresenta ad oggi, nel panorama internazionale della rendicontazione, il punto iniziale di un percorso in continua evoluzione e che vuole assolvere a numerose sfide, prima tra tutte la gestione integrata di informazioni non finanziarie, strutturate in un framework che possa essere il più esaustivo possibile, da affiancare alle classiche rendicontazioni finanziarie di Bilancio.
Quando si pensa ad un sistema economico in armonia con la natura ed il territorio, viene sempre in mente la forma del cerchio, dell’interconnessione e della natura che da fonte diviene capitale e poi ritorna a trasformarsi, in sempre nuovi elementi.
Il raggio della normativa dell’Unione Europea, nel campo dell’accelerazione e dell’armonizzazione delle regole sulla finanza sostenibile, si è esteso notevolmente negli scorsi anni ed è in progressiva espansione.
Nel nuovo framework definito dalla Tassonomia europea, relativamente alle regole e obiettivi per classificare le attività di business che sono ritenute sostenibili a livello ambientale, sociale e di governance, un punto di spicco molto discusso al momento, soprattutto nel mondo finanziario, è ricoperto dall'articolo 8 della Tassonomia.